giovedì 7 maggio 2015

TERMOLI: I TRABUCCHI

Campobasso, 7 maggio 2015

I turisti e i cittadini che passeggiano lungo il muraglione del Borgo Antico di Termoli, soprattutto, al tramonto, non possono non restare ammirati dai trabucchi. Queste possenti macchine che da oltre un secolo caratterizzano la costa del medio adriatico e che resistono al tempo e ai fortunali anche qui a Termoli. Grazie ad alcuni nostri concittadini e alle loro ricerche storiche la storia dei trabucchi la conosciamo tutti.
Le vecchie foto di Termoli ci mostrano il primo esemplare costruito quando il Borgo era a picco sul mare, altri piantati lungo la vecchia banchina lato sud del porto, di cui ancora oggi uno resiste. Altri al limite della spiaggia e giù via fino a Ponte sei voci. Non tutti esistono più. Termoli ha, in questo momento tre trabucchi funzionanti e uno in costruzione. Altri dovrebbero essere costruiti per richiamare questa secolare tradizione.
Sarebbe auspicabile fare di tutto perché non si disperda tale tradizione, ma soprattutto perché l’apporto che tali “macchine” possono dare al turismo della nostra cittadina sia sfruttato a pieno. A tal proposito, l’Abruzzo da diversi anni sta lavorando alla realizzazione di un “Parco Nazionale della Costa dei Trabocchi”. In questi ultimi mesi è stato anche nominato, dal Governo, un Commissario che dovrebbe occuparsi della sua implementazione.
Si parla tanto di attenzione alle tradizioni popolari, alla cultura dei nostri luoghi. E’ importante. E’ doveroso. E’ necessario per noi non perdere questa opportunità. Quindi chiedere con forza e attivarsi in ogni modo, affinché il Parco della costa dei Trabocchi che è un parco “nazionale” possa estendersi anche alla nostra costa, anche ai nostri trabucchi che della stessa storia e della stessa tradizione fanno parte.
GALLERIA FOTOGRAFICA del reporter GinoCALABRESE














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